Soluzioni di elettroliti
- si indicano come elettroliti le specie chimiche che in soluzione si cingono totalmente ( elettroliti forti) o parzialmente ( elettroliti deboli) in ioni, ossia particelle cariche elettricamente e solvate.
- La dissociazione elettrolitica avviene immediatamente col passaggio in soluzione o dopo una fase di ionizzazione, a seconda che la molecola sia costituita da ioni o da molecole con legami covalenti.
- sono elettroliti deboli: acidi deboli e bassi deboli.
- il concetto di grado di dissociazione, presentato per la dissociazione termica dei gas, conserva la sua validità concettuale anche nel caso degli elettroliti deboli in soluzione.per definizione di elettrolita forte infatti nel loro caso il grado di dissociazione è sempre pari a 1.
- il fenomeno della dissociazione elettrolitica causa l'aumento del numero di particelle in soluzione e quindi per il calcolo delle grandezze colligative ( abbassamento pressione di vapore, abbassamento crioscopico, innalzamento ebulloscopico, pressione osmotica) bisogna tener conto di ciò.
Elettroliti forti
In soluzione acquosa si dissociano completamente in ioni, tra cui si manifestano azioni elettrostatiche, che crescono con la carica e la concentrazione degli ioni, che si manifestano con la formazione di coppie ioniche ( in soluzioni molto concentrate) e nubi ioniche ( in soluzioni non diluite)
Elettroliti deboli
In soluzione acquosa si dissociano parzialmente, dando luogo ad un equilibrio dinamico tra molecole in dissociate e visioni. Se la soluzione diluita (< 10^-1 M) possiamo usare le concentrazioni e il grado di dissociazione per calcolare la costante di equilibrio. Negli altri casi bisogna esprimerla in funzione dell'attività.